Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, anche denominato Dlgs 81 08, tratta della Salute e Sicurezza sul lavoro e della Prevenzione nei luoghi di lavoro e viene così definita come “la condizione per la quale tutti coloro che lavorano possono svolgere la propria attività lavorativa in sicurezza, senza essere esposti a rischio di incidenti o malattie professionali”. L’obiettivo delle norme che la regolano è quindi ovviamente di evitare o ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori ai rischi insiti all’attività lavorativa svolta per poter evitare infortuni o incidenti o, peggio. 1. Sicurezza sul lavoro - Cos'è e perchè è importante ? L'IMPORTANZA DELLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO La sicurezza sul posto di lavoro è fondamentale, indipendentemente da un'azienda, dalle sue dimensioni o dal suo settore. Senza le adeguate misure di sicurezza sul posto di lavoro, un'azienda mette in pericolo i propri dipendenti, clienti, reputazione del marchio e ricavi. Inoltre, l'incapacità di insegnare ai dipendenti come mantenere un ambiente di lavoro sicuro può portare a incidenti sul lavoro, infortuni e, peggio di tutto, decessi. La US Occupational Safety and Health Administration (OSHA) ha riferito che 5.190 dipendenti sono stati uccisi sul lavoro nel 2016. Per questo motivo i Corsi Sicurezza Sul Lavoro hanno molta importanza come fattore di prevenzione in ambito di safety nei luoghi di lavoro e altrettanto lo ha la nomina di un Rspp Esterno o Interno che abbia i giusti requisiti per adempiere agli incarichi imposti per legge. Nel frattempo, OSHA ha collaborato con aziende a livello nazionale per trovare i modi migliori per limitare i pericoli sul posto di lavoro. Ad oggi, l'OSHA ei suoi partner hanno avuto successo nei loro sforzi per la sicurezza sul lavoro, riducendo il numero medio di morti di lavoratori al giorno da 38 nel 1970 a 14 nel 2016. Naturalmente, anche un singolo incidente o infortunio sul lavoro può avere ramificazioni di vasta portata. Ma con il giusto approccio alla sicurezza sul lavoro, un'azienda può sviluppare iniziative per coinvolgere e informare la propria forza lavoro sulle ramificazioni a breve e lungo termine dei pericoli sul lavoro.
Le normative in materia sono applicabili ogni qualvolta vi sia un Datore di Lavoro e almeno un lavoratore come definito dall’art. 2 del D.Lgs. 81/08, non vi è alcuna rilevanza per la tipologia contrattuale. Un luogo di lavoro sano e sicuro non solo protegge i lavoratori da infortuni e malattie, ma può anche abbassare i costi di infortuni / malattie, ridurre l'assenteismo e il turnover, aumentare la produttività e la qualità e sollevare il morale dei dipendenti. In altre parole, la sicurezza fa bene agli affari. Inoltre, proteggere i lavoratori è la cosa giusta da fare. I datori di lavoro possono risparmiare da $ 4,00 a $ 6,00 per ogni dollaro speso per un programma di sicurezza e salute. I luoghi di lavoro con sistemi di gestione della sicurezza e della salute di successo riducono i costi di infortuni e malattie del 20-40%, secondo OSHA. Per una piccola impresa, un infortunio può significare un disastro finanziario. I costi per un'azienda includono: - Perdite di produzione; - Salario per lavoro non svolto; - Aumento dei costi assicurativi per la compensazione dei lavoratori; - Danni ad apparecchiature o macchinari; - Assunzione e / o formazione di nuovi dipendenti; - Declino nella qualità del prodotto e nel morale dei lavoratori; - Declino nel morale dei lavoratori; - Alto turnover e tempo di lavoro perso; Il costo degli infortuni sul lavoro, delle malattie e dei decessi è molto maggiore del costo della sola assicurazione contro i lavoratori. L'assicurazione è solo la punta dell'iceberg quando si tratta di questi costi. Il 73% degli imprenditori del Maine intervistati nel 2003 ritiene che un programma completo di sicurezza e salute riduca i tassi di assicurazione sulla compensazione dei lavoratori e migliori l'ambiente di lavoro. Oltre l'80% ritiene che riduca le spese complessive per gli infortuni. 2. Le normative quando e come applicarle
Il Testo Unico norma: - ambiti e applicazione; - le figure obbligatorie; - la Formazione; - il sistema di Prevenzione; - Documento di Valutazione del Rischio; - Certificazioni e SGSSL; 3. Il Testo Unico perchè alle aziende serve
Sicurezza del lavoro - 81/2008
QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI? ELENCO DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA PREVISTA DAL D. LGS. 81/08
Documento di Valutazione dei Rischi 81/08 – DVR
DVR semplificato per Aziende con un numero di dipendenti inferiore a 10, può essere utilizzato fino a 50 dipendenti
Verifica d'idoneità tecnico professionale
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze – DUVRI
Piano di Emergenza ed Evacuazione con relative Planimetrie
Valutazione del Rischio Incendio e atmosfere esplosive
Documento Valutazione Rischio Stress Lavoro – Correlato
Piano di miglioramento ed adeguamento
PO (procedure operative di sicurezza)
NOMINE E DOCUMENTAZIONI ACCESSORIE OBBLIGATORIE:
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP)
Addetti Antincendio
Addetti al Primo Soccorso
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS
Medico Competente
Eventuale dei Preposti
Eventuale delega Dirigenti
Organigramma sulla Sicurezza
Verbali inerenti attività Prevenzione e Protezione (riunione periodica, il sopralluogo del Medico Competente, prove di esodo)
Verbali di consegna Dispositivi di Protezione Individuale – DPI
Documentazione attestante l’avvenuta formazione obbligatoria
DOCUMENTI SPECIFICI OBBLIGATORI IN BASE ALLA ATTIVITÀ LAVORATIVA:
Valutazione del Rischio:
Rischio Chimico
Rischio Biologico
Rischio Rumore
Rischio Vibrazioni
Rischio Agenti cancerogeni
Rischio Radon
Rischio Microclima
Rischio Illuminamento
MMC (movimentazione manuale dei carichi)
ROA (radiazioni ottiche artificiali)
CEM ( campi elettromagnetici)
ATEX (Atmosphères Explosibles)
4. I documenti necessari per la sicurezza in azienda
Le figure in ambito sicurezza
La Sicurezza sul lavoro - Organigramma delle figure aziendali in ambito sicurezza
I ruoli aventi specifici compiti in questo ambito sono classificabili in "operativi" e "consultivi":
Le figure "operative":
Datore di lavoro
Dirigente/i
Preposti
Lavoratori
Le figure "consultive":
Responsabile e Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP e ASPP)
Medico Competente
Rappresentante/i dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
I ruoli operativi in caso di emergenza:
Addetto Antincendio
Addetto Primo Soccorso
Il ruolo del Datore di Lavoro e dei Dirigenti
Il Datore di lavoro è il soggetto che ha la responsabilità dell'organizzazione, dell'impresa o unità produttiva, mentre il Dirigente è colui che organizza e dirige le stesse attività che gli sono state attibuite, per questo motivo sono chiamati ad adempiere ai seguenti obblighi:
Valutazione di tutti i rischi;
Individuare quindi le adeguate misure di prevenzione e protezione;
Formare ogni lavoratore su tutti i rischi e le adeguate misure di prevenzione;
Designa il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
Designa i lavoratori che saranno incaricati dell'antincendio e del pronto soccorso con l'adeguata formazione;
Nomina il medico Competente;
Convoca la Riunione Periodica;
Aggiorna tutte le misure di prevenzione;
Il ruolo del Preposto
Il Preposto ha un ruolo chiave nella prevenzione del rischio sul luogo di lavoro, pertanto il Preposto è colui che sovraintende un determinato gruppo di lavoro e lavoratori in materia di protezione e prevenzione, secondo le direttive impartite dai dirigenti e dai datori di lavoro. Il Preposto è un dipendente titolare di alcune competenze professionali addeguate alla natura dell'incarico, è incaricato dal Datore di lavoro, alcuni esempi di preposto possono essere: un capo turno, un capo reparto, il responsabile di un laboratorio ecc.
I suoi compiti comprendono:
Vigilare sull'osservanza delle disposizioni aziendali da parte dei lavoratori;
Informare i lavoratori sui rischi a cui sono esposti;
Informare i lavoratori sulle disposizioni da prendere in materia di protezione;
Verificare che i lavoratori abbiano ricevuto adeguate istruzioni;
Richiedere l'osservanza delle disposizioni corrette in caso di emergenza;
Segnalare al datore di lavoro o al dirigente eventuali condizioni di pericolo, deficienza delle attrezzature o dei dispositivi individuali di protezione;
Il ruolo del Rappresentante dei lavoratori
Il Rapresentante dei lavoratori per la Sicurezza, rappresenta i lavoratori sugli aspetti della salute e tutela sul lavoro. Le norme attuali stabiliscono che nelle aziende o unità produttive con non più di 15 dipendenti viene eletto direttamente tra gli stessi lavoratori, mentre nelle aziende con un numero di dipendenti maggiore di 15 è designato sempre dagli stessi lavoratori, ma all’interno delle RLS cioè rappresentanze sindacali aziendali. Il ruolo risulta incompatibile con le funzioni di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) e Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
Il numero minimo di RLS: 1 per aziende sino a 200 dipendenti;
3 per aziende da 201 a 1000 dipendenti;
6 per aziende oltre i 1000 dipendenti;
I suoi compiti:
Deve aver ricevuto un'adeguata formazione;
Deve poter accedere ai luoghi di lavoro;
Avverte il Responsabile dell'azienda dei Rischi che individua;
Promuove e individua l'attuazione di misure di sicurezza;
Partecipa alla Riunione Periodica;
E'consultato sulla Formazione;;
Riceve le informazioni dai Servizi di Vigilanza;
Riceve informazioni e documenti sull'azienda in merito rischi, impianti, malattie e infortuni;
Deve rispettare la normativa sulla privacy;
Fa ricorso alle autorità di competenza se ritiene di rilevare misure e mezzi non consoni a garantire la sicurezza;
Promuove proposte in ambito prevenzione;
Il ruolo dei Lavoratori
Il Lavoratore è chiunque presti lavoro alle dipendenze di un titolare o datore di lavoro, compresi quelli con contratti "atipici", in somministrazione, orario ridotto, a progetto ecc... (esclusi i lavoratori domestici), con o senza retribuzione, inclusi quindi anche studenti o tutti coloro che si prestano a svolgere un'attività lavorativa al fine di apprendere un mestiere, una professione, un'arte. Il Lavoratore è soggetto di diritti e doveri, in particolare ciascun lavoratore deve essere formato secondo quanto previsto dall'accordo Stato-Regioni del 21.12.2011.
Il Lavoratore deve:
Osservare le disposizioni di legge e aziendali in merito di sicurezza e salute;
Tutelare la propria sicurezza e quella dei colleghi;
Può essere nominato RLS;
Ricevere adeguata informazione, formazione e addestramento
Può essere nominato Addetto alla Prevenzione Incendi o Primo Soccorso;
Non mettere in atto comportamenti pericolosi per la propria sicurezza e quella dei colleghi;
Rispetta le Istrzioni ricevutee non opera di propria iniziativa;
Sottoporsi ai regolari controlli sanitari previsti;
Segnalare l'eventuale inefficienza o deficienze dei DPI o degli strumenti a loro disposizione;
Il ruolo del Servizio di Prevenzione: le due figure (RSPP/ASPP)
Il Responsabile del Servizio di Sicurezza Prevenzione e Protezione (RSPP), è designato dal Datore di lavoro per coordinare il Servizio di Prevenzione e Protezione dell'azienda in oggetto, collaborando con l' Addetto alla Sicurezza e alla Prevenzione e Protezione (ASPP), nominati anch'essi dal Datore di lavoro.
Il ruolo del RSPP:
E' una figura professionale, un esperto nell'ambito della prevenzione e tutela nel luogo di lavoro, svolge un ruolo di supporto tecnico per l'azienda. E' anche possibile che il datore di lavoro si auto-nomini Rspp in alcuni casi specificati dalla normativa di legge.
L'Rspp può quindi coincidere con tre soggeti diversi: datore di lavoro, soggetto esterno all'azienda o persona interna all'azienda.
I requisiti che l'Rspp deve possedere sono regolamentati e stabiliti dall'art. 32 del D.lgs. 81/2008.
Cosa fa l'RSPP:
Collabora con l'ASPP per realizzare le misure preventive e protettive ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori;
Individuare le potenziali situazioni o fonti di pericolo con rischi correlati;
Individuare soggetti a rischio;
Pianificare e programmare i vari obiettivi in materia di sicurezza con i soggetti aziendali;
Agire in costante sinergia con l'organizzazione, la manutenzione, la formazione, le risorse umane, i rapporti sindacali;
Informa i lavoratori;
Provvede a redigere il documento di valutazione dei rischi, collaborando per l realizzazione con il datore di lavoro e il Medico Competente;
Proporre e attuare programmi di formazionie e informazione dei lavoratori;
Partecipa alle consultazioni in materia di sicurezza e alla riunione periodica;
Il ruolo dell'ASPP:
Sono dipendenti oppure incaricati anche esterni all'azienda che collaborano con l'RSPP nel coordinare tutte le attività che comportano il Servizio di Prevenzione e Protezione. Sono nominati dal Datore di lavoro e devono essee in possesso di determinati requisiti.
Cosa fa l'ASPP:
Realizzare la formazione, e l'addestramento del personale;
Coadiuvare l'RSPP nel regolare svolgimento delle attività in materia di Prevenzione;
Documentare l'avvenuta formazione regolata e prevista dalle norme vigenti in materia;
Organizzare e attuare controlli e verifiche dei presidi di emergenza e dell'antincendio;
Coordinare le attività riguardanti la gestione delle emergenze e del piano di primo soccorso;
Riferire al Datore di lavoro e al RSPP le eventuali criticità o deficienze rilevate;
Organizzare controlli e misure di verifica dei presidi antincendio, emergenza e primo soccorso;
Il ruolo del Medico Competente
La figura professionale del Medico del Lavoro è designata anch'essa dal datore di lavoro, svolge la sorveglianza sanitaria ed è un professionista in possesso di specifiche specializzazioni (medicina del lavoro, medicina preventiva, medicina legale, medicina preventiva dei lavoratori)
Il ruolo è incompatibile con funzioni di vigilanza.
Collabora con il Datore di lavoro e con l'RSPP:
A programmare e attuare le misure di tutela;
Alla valutazione dei rischi;
All'informazione e alla formazione dei lavoratori;
Alla programmazione del servizio di Primo Soccorso
Il Medico Competente deve:
Deve accedere e visitare gli ambienti di lavoro almeno una volta l'anno;
Programma la sorveglianza sanitaria;
Deve istituire per ogni dipendente o lavoratore una cartella sanitaria e di rischio aggiornata;
In occasioni di visite formulare osservazioni e avvertire il datore di lavoro o dirigenti dei rischi individuati;
Deve comunicare in riunione periodica i risultati annimi collettivi;
Aggiorna e informa il lavoratore dei risultati della sorveglianza rilasciando una copia dei documenti;
Consegna al DTL e al lavoratore la documentazione sanitaria relativa (alla cessazione del rapporto di lavoro);
I ruoli dell'Addetto Antincendio e Addetto Primo Soccorso
L'Addetto Antincendio è un lavoratore nominato dal DTL o dal Preposto che ha capacità di intervenire in caso di emergenza per attivare l'emergenza e di controllarne l'evoluzione e in caso si renda necessario allontanare le persone presenti assicurando loro un esodo sicuro. Nel DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) deve essere dichiarato il rischio di incendio specifico per ogni luogo di lavoro (rischio basso, medio, alto).
Vengono designati i lavoratori addetti ai servizi di lotta e prevenzione antincendio in base alle classi di rischio.
La formazione degli addetti è commisurata per durata e contenuti in base alla categoria di rischio.
L'Addetto al Primo Soccorso anch'esso un lavoratore nominato dal DTL o dal Preposto che sa intervenire in caso di emergenza sanitaria.
Gli obblighi in materia:
la cassetta del primo soccorso deve essere presente in tutte le aziende (da 3 lavoratori in su);
la persona designata per l'incarico non può rifiutare se non per giustificato motivo;
Per aziende con meno di 3 lavoratori deve essere presente il pacchetto di medicazione;
i lavoratori incaricati devono seguire un corso tenuto da personale medico/infermieristico teorico e pratico con cadenza triennale;
il DTL designa uno o più lavoratori addetti al primo soccorso;
La formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza è un obbligo previsto dall’ art. 37 del D.Lgs 81/08 a carico del Datore di lavoro ed è così definita all’art. 2 dello stesso D.Lgs 81/08: «formazione»: processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi.
D.Lgs. 81/08 Articolo 37 - Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti I corsi obbligatori sono:
Corso sicurezza dei lavoratori - rischio basso - informazione generale e specifica
Corso sicurezza dei lavoratori - rischio medio - informazione generale e specifica
Corso sicurezza dei lavoratori - rischio alto - informazione generale e specifica
Corso R.S.PP. (Datori di lavoro) - Rischio Basso
Corso R.S.P.P. (Datori di Lavoro) - RISCHIO MEDIO
Corso R.S.P.P. (Datori di Lavoro) - RISCHIO ALTO
Corso R.L.S. (fino a 50 dipendenti)
Corso R.L.S. (più di 50 dipendenti)
Addetti alla prevenzione incendi - RISCHIO BASSO
Addetti alla prevenzione incendi - RISCHIO MEDIO
Addetti alla prevenzione incendi - RISCHIO ALTO
Addetti al primo soccorso (categoria B-C)
Addetti al primo soccorso (categoria A)
Corso Formazione Preposti
Corso Formazione Dirigenti
Sorveglianza sanitaria
Sorveglianza sanitaria obbligatoria e medici del lavoro: indicazioni per il medico competente circa la normativa vigente.
Quando si parla di sorveglianza sanitaria obbligatoria e come si deve relazionare il medico del lavoro con la normativa vigente e nel caso quali sono le conseguenze della mancata attivazione della sorveglianza sanitaria?
La sorveglianza sanitaria è un obbligo che non può essere ignorato dal datore di lavoro che ha effettuato una valutazione dei rischi nella quale sono presenti i suddetti rischi.
Qualora vi fosse il dubbio, diventa necessario riprendere in mano il proprio documento di valutazione dei rischi e rivedere in collaborazione con il RSPP l’individuazione e l’analisi dei rischi.
La nomina di un medico competente preposto alla sorveglianza sanitaria è regolata dal Decreto Legislativo 81/08 ed è obbligatoria in tutti i casi che seguono:
nei casi in cui il lavoratore faccia espressa richiesta di sorveglianza sanitaria e il medico competente ritenga la richiesta lecita e collegata a rischi lavorativi;
nei casi in cui la valutazione dei rischi rilevi la necessità di sorveglianza sanitaria;
in tutti i casi previsti dalla normativa vigente;
Manutenzione degli ambienti di lavoro, attrezzature e impianti
La manutenzione si distingue in:
la manutenzione è correttiva: quando si attua per riparare un sistema per renderlo funzionante (es. sostituendo oppure aggiustando componenti guasti per evento imprevisto ad esempio);
la manutenzione è preventiva: quando qualsivoglia intervento di manutenzione è eseguito secondo criteri prestabiliti o ad intervalli determinati in precedenza, volti a ridurre la possibilità di guasto imprevisto o degrado di un elemento funzionante; l’azione, in questo caso, è programmata e volta a controllare il processo di deterioramento che porta al guasto (ad esempio: sostituzione di componenti, lubrificazione, pulizia o ispezione).
La manutenzione può incidere sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in diversi modi:
è da ritenersi essenziale per mantenere impianti, apparecchiature o determinati luoghi di lavoro in condizioni di sicurezza e affidabilità;
deve essere sempre eseguita in sicurezza, proteggendo adeguatamente dai possibili pericoli gli addetti alla manutenzione e le altre persone presenti sul luogo di lavoro.
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